Il Modello Bidimensionale dei Sistemi Comportamentali in 10 domande

Abbiamo intervistato la dott.ssa Sara Salzano, psicologa psicoterapeuta ed autrice del libro “Neuropsicologia delle differenze individuali. Il modello bidimensionale dei sistemi di attaccamento, accudimento, agonistico, sessuale e cooperativo”.

Attraverso 10 domande abbiamo approfondito le basi teoriche e le applicazioni cliniche del Modello Bidimensionale dei Sistemi Comportamentali (MBSC).

  1. Cosa è il Modello Bidimensionale dei Sistemi Comportamentali?

Il MBSC è un sistema di classificazione del funzionamento individuale che estende i principi utilizzati in letteratura per il sistema di attaccamento ad altri sistemi comportamentali quali il sistema di accudimento, agonistico, sessuale e cooperativo. 

2. Cosa si intende per sistemI comportamentalI?

I sistemi comportamentali sono schemi di risposta che si attivano in presenza di specifici stimoli e sono finalizzati a raggiungere obiettivi utili alla sopravvivenza dell’individuo. Ogni sistema ha una strategia primaria che rappresenta la risposta comportamentale più funzionale per raggiungere l’obiettivo. Quando nell’esperienza individuale questa strategia si rivela inefficace viene sostituita da strategie secondarie di iperattivazione e deattivazione. Nella iperattivazione si ha un aumento nell’utilizzo della strategia primaria, nella deattivazione si ha una riduzione nell’utilizzo della strategia primaria.

3. Nel MBSC in che modo le strategie comportamentali definiscono gli stili di attivazione di un sistema?

IL Modello Bidimensionale dei Sistemi Comportamentali

Le strategie di iperattivazione e deattivazione rappresentano le due dimensioni su cui si muove la variabilità dei comportamenti individuali. Tali dimensioni possono essere alte o basse e Incrociandole su assi ortogonali emergono i quattro stili di attivazione. Nello stile  funzionale le due dimensioni sono basse e si attivano comportamenti congruenti all’obiettivo, nello stile iperattivato la dimensione di iperattivazione è alta e produce l’aumento dei comportamenti finalizzati all’obiettivo, nello stile inibito la dimensione di deattivazione è alta e produce una riduzione dei comportamenti finalizzati all’obiettivo, nello stile problematico entrambe le dimensioni sono alte e producono comportamenti caotici e disfunzionali. L’attivazione problematica è caratterizzata da un intenso turbamento emotivo ed è correlata ad una maggiore vulnerabilità alla psicopatologia.

4. Nel MBSC quali sono le dimensioni e gli stili di attivazione del sistema di attaccamento?

Il Modello Bidimensionale del Sistema di Attaccamento

L’obiettivo del sistema di attaccamento è quello di  ripristinare o mantenere la vicinanza protettiva; la  strategie primaria consiste nella ricerca e richiesta di protezione, cure e conforto. Le dimensioni del sistema di attaccamento sono l’ansia, che comporta un aumento delle richieste di protezione, cure e conforto e l’evitamento che ne comporta una riduzione. Lo stile funzionale corrisponde all’attaccamento sicuro in cui il soggetto chiede aiuto quando ha bisogno altrimenti agisce in autonomia. Lo stile iperattivato corrisponde all’attaccamento preoccupato in cui vi è una richiesta di aiuto anche senza necessità con difficoltà ad agire in autonomia. Lo stile inibito corrisponde all’attaccamento evitante in cui le richieste di aiuto non si attivano anche quando è necessario. Lo stile problematico corrisponde al tipo timoroso che oscilla in maniera caotica tra le eccessive richieste di aiuto e la totale autonomia

5. Nel MBSC quali sono le dimensioni e gli stili di attivazione del sistema di accudimento?

Il Modello Bidimensionale del Sistema di Accudimento

L’obiettivo del sistema di accudimento è quello di fornire cure e conforto; la strategia primaria consiste in  comportamenti sensibili e responsivi alle richieste altrui. Le dimensioni del sistema di accudimento sono il controllo, che produce comportamenti di aiuto intrusivi e desincronizzati rispetto ai bisogni dell’altro, e l’indifferenza che produce esitazione o rifiuto nel prestare cure e conforto. Lo stile funzionale o responsivo mette in atto comportamenti congrui alle richieste d’aiuto dell’altro. Lo stile iperattivato o intrusivo aiuta anche quando l’altro non ha bisogno tanto da diventare ingerente. Lo stile inibito o rifiutante nega l’aiuto anche se l’altro è in difficoltà. Lo stile problematico o confuso alterna comportamenti intrusivi al profondo disinteresse

6. Nel MBSC quali sono le dimensioni e gli stili di attivazione del sistema agonistico?

Il Modello Bidimensionale del Sistema Agonistico

L’obiettivo del sistema agonistico è quello di ottenere accesso alle risorse e il raggiungimento o il mantenimento del potere; la strategia primaria consiste nella affermazione della propria autorità, dei propri diritti e delle proprie competenze. Le dimensioni del sistema agonistico sono la dominanza, che produce comportamenti ostili e aggressivi, e la sottomissione che comporta la rinuncia a combattere. Lo stile funzionale o assertivo cerca di vincere ma sa accettare la sconfitta. Lo stile iperattivato o competitivo affronta tutte le situazioni come una sfida e non accetta la sconfitta. Lo stile inibito o rinunciatario accetta la sconfitta senza cercare di vincere. Lo stile problematico o frustrato oscilla tra l’aggressività per la voglia di vincere e l’evitamento del confronto

7. Nel MBSC quali sono le dimensioni e gli stili di attivazione del sistema sessuale?

Il Modello Bidimensionale del Sistema Sessuale

L’obiettivo del sistema sessuale è il raggiungimento del piacere dal rapporto sessuale associato all’intimità dal legame affettivo; la strategia primaria consiste nella affermazione del proprio interesse, nella accettazione dei segnali dell’altro e nell’impegno nel raggiungimento del piacere e dell’intimità. Le dimensioni del sistema sessuale sono il desiderio, che produce comportamenti seduttivi invadenti e il ritiro, che porta ad un rifiuto della sessualità. Lo stile funzionale o interessato seduce se incontra un soggetto desiderabile e cerca piacere ed intimità. Lo stile iperattivato o seduttivo seduce indipendentemente dalla desiderabilità e ricerca più il piacere dell’intimità. Lo stile inibito o indifferente non seduce e non è interessato al piacere e all’intimità. Lo stile problematico o trattenuto oscilla tra iper-seduzione e rifiuto del sesso

8. Nel MBSC quali sono le dimensioni e gli stili di attivazione del sistema cooperativo?

Il Modello Bidimensionale del Sistema Cooperativo

L’obiettivo del sistema cooperativo è il raggiungimento di una meta comune attraverso la reciprocità; la strategia primaria consiste nella cooperazione condizionata ovvero nella attuazione di una reciprocità bilanciata. Le dimensioni del sistema cooperativo sono la partecipazione che porta alla collaborazione incondizionata, e l’indipendenza che porta alla totale autonomia. Lo stile funzionale o collaborativo partecipa a progetti comuni ma valuta il contributo di tutti. Lo stile iperattivato o incondizionato coinvolge o si fa coinvolgere anche senza verificare il contributo degli altri. Lo stile inibito o individualista non partecipa a progetti comuni anche se vantaggiosi. Lo stile problematico o incostante oscilla tra la partecipazione incondizionata e l’egoismo

9. Nel volume Neuropsicologica delle differenze individuali il MBSC viene integrato con la neuropsicologia, in che modo questa integrazione arricchisce la descrizione degli stili di attivazione ?

In “Neuropsicologica delle differenze individuali” i sistemi comportamentali vengono descritti in base a tre livelli di funzionamento. Il primo livello, automatico, descrive le strategie comportamentali ovvero le azioni di un individuo. Questo livello dipende dalla memoria implicita, dalla cognizione sociale implicita e dalle funzioni esecutive di regolazione comportamentale. Il secondo livello, riflessivo, descrivere le rappresentazioni semantiche ovvero la consapevolezza che un individuo ha di sé stesso e degli altri. Questo livello dipende dalla memoria semantica e dalla cognizione sociale esplicita. Il terzo livello, strategico, descrive le strategie di regolazione ovvero le modalità di gestione consapevole messe in atto da un individuo. Questo livello dipende dalle memoria episodica e dalle funzioni esecutive di regolazione cognitiva. Questa distinzione tra livelli permette di descrivere gli stili di attivazione dei sistemi non solo sul piano comportamentale ma anche sul piano della consapevolezza e della regolazione. 

10. Quali sono le applicazioni cliniche del MBSC?

Il MBSC rappresenta un utile strumento conoscitivo ed applicativo in ambito clinico. L’individuazione da parte del clinico degli stili di attivazione del paziente facilitata la conoscenza dei meccanismi che generano o mantengono la sofferenza psicologica. La psicoeducazione del paziente circa le sue modalità di interazione con l’ambiente sociale permette di potenziare la consapevolezza e la riflessione sul sé. L’applicazione clinica del MBSC, in età evolutiva ed in età adulta, può essere inserita sia in un percorso psicoterapeutico che di sostegno psicologico.

Riferimenti Bibliografici

Salzano, S., & Conson, M. (2022). The Two-Dimensional Model of Behavioral Systems and the “Problematic” Activation Style. Psychological reports125(1), 294–309. https://doi.org/10.1177/0033294120973938

Salzano, S., & Conson, M. (2022). Neuropsicologia delle differenze individuali. Il modello bidimensionale dei sistemi di attaccamento, accudimento, agonistico, sessuale e cooperativo. Unicopli, Milano.